Fibra Ottica

Impretec ha scelto lo standard mondiale KNX per l'automazione edifici
come piattaforma tecnologica per i propri impianti domotici

Giunzione per fusione della fibra

Altro nostro punto forte è il settore della fibra, siamo dotati di macchinari di alta qualità con la possibilità di testare e certificare il lavoro svolto. Stiamo parlando della giunzione per fusione della fibra, che rispetto ad una giunzione meccanica/ a freddo è la più affidabile e forte, e la collocazione di connettori al termine della fibra per consentire la connessione della fibra ad un dispositivo e della relativa certifica del lavoro svolto a regola d’arte, abbiamo anche la possibilità di cercare eventuali mal funzionamenti per rotture fibra già esistenti, in loco.

Per eseguire la giunzione usiamo una giuntatrice SUMITOMO a fusione per fibre ottiche SM e MM SUMITOMO T72 con allineamento sul Core. Durante la posa di una rete in fibra ottica, è fondamentale disporre di giuntatrice a fusione. Essa può essere usata sia per giuntare cavi di lunghezza desiderata che per operazioni di connettorizzazione del cavo sul campo. Si ottengono quindi risultati di giunzione ottimali, con ridotte attenuazioni in prossimità della saldatura.

Giuntare tra loro due Fibre ottiche, oppure inserire un connettore a terminazione del cavo, non è una operazione banale. La luce generata dal Led o dal Laser che attraversa una fibra ottica risente delle irregolarità e imperfezioni del supporto che diventano potenziali fonti di perdita segnale con conseguente decadimento delle performance. La criticità è comprensibile se pensiamo che le dimensioni del “capello” sono 250 micron e 50 o 9 micron il core attraversato dalla luce.

La giunzione a fusione è considerato il sistema più professionale e sicuro e lo si effettua con una macchina chiamata “giuntatrice o Fusion Splicer”. Consiste nel saldare insieme la fibra ottica stesa, con un Pigtail già equipaggiato del connettore desiderato (SC, LC, ecc.). Il pigtail ha una lunghezza di 1 o 2 metri e deve essere dello stesso tipo di fibra da mettere in servizio (S.M. o M.M.). Opportunamente tagliati (operazione di
clivaggio), puliti e allineati tra loro la scintilla della Giuntatrice fonde il vetro che rende la giunta praticamente ad attenuazione zero. Con questa tecnologia sono possibili giunzioni anche in campo, tra fibre ottiche rilanciate.

La giunzione a fusione richiede attrezzature avanzate e manualità professionale, è una tecnica adatta per operatori professionali che spesso lavorano con la fibra ottica e che intendono investire in strumentazione adeguata.

Una parte fondamentale di questo lavoro sono le certifiche, abbiamo a disposizione il certificatore WireXpert 500-Plus e l’OTDR

Il certificatore WireXpert 500-Plus è un tester per certificare cavi in rame fino alla CAT 6/classe EA, e fibra multimodale e monomodale

  • Esecuzione di certificazioni di Livello 1 in conformità a ISO/IEC e TIA 568 C.3
  • Disponibilità di opzioni per certificare lunghezza e perdita di cablaggi monomodali a 1.310 nm-1.550 nm e multimodali EF a 850 nm-1.300 nm
  • Integrazione perfetta di report di rame e fibra nel software eXport per consentire di generare report professionali per i test di certificazione e la garanzia.

l’OTDR (dall'inglese Optical Time Domain Reflectometer, riflettometro ottico nel dominio del tempo)

Strumento di misura optoelettronico, usato principalmente nel campo delle telecomunicazioni per l’analisi e la diagnosi dei guasti nelle fibre ottiche. E usato per valutare in tutte le fasi di vita della fibra ottica: Realizzazione – Esercizio – Manutenzione, la qualità della realizzazione dell’impianto, nonché l’unico vero modo per poterne garantire una manutenzione in tempi rapidi in fase di guasto.

  • Misura di una tratta di fibra (ad esempio da una centrale a un cliente) e valutazione di attenuazione totale di tratta
  • Misura di qualità delle connessioni (attenuazione e return loss) e giunti (attenuazione)
  • Individuazione di punti di perdita anomali (stress, piegature, etc.)
  • Verifica in tempo reale di lavorazioni
  • Valutare il fine della tratta
  • Misure per esercizio e manutenzione
  • Possibilità di salvare le misure acquisite al fine di creare un archivio per guasti, analisi e certificazioni successive alla data di realizzazione dell’impianto

In fase di manutenzione, l’OTDR può far capire se c’è bisogno di un determinato tipo di intervento sul campo o di un altro; con una buona documentazione dell’impianto (piano di posa, schemi di giunzione e vecchi collaudi) rende possibile individuare precisamente dove è il problema, garantendo la pianificazione della risoluzione nel più breve tempo possibile.